Nel  quattordicesimo secolo Marco Polo, esploratore per conto del Khan Qubilai, grande capo dell’immenso impero dei Mongoli, si serviva dello Yin dell’imperatore come lasciapassare in tutti i territori e i mari. Si narra che uno degli ultimi servigi che Marco Polo fece all’imperatore fu quello di ritrovare il dente di Buddha che era stato custodito per duecento anni nel tempio denominato ANANDA (nome di uno dei discepoli di Buddha, parola che significa “beatitudine senza fine”), e che era stato sottratto dal re fuggitivo. L’impresa riuscì dopo mesi di navigazione sospinta dai venti, grazie al lasciapassare che Marco Polo teneva sempre al collo  e alla passione e determinazione di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi.

Dopo decenni di mare, di vela e di vento nasce ANANDA SAIL, con la voglia di condividere questa nostra passione con chi crede che ancora oggi ci sia qualcosa da esplorare, da conquistare, con la sola forza del vento e con il desiderio e la consapevolezza, miglio dopo miglio, di essere gli artefici del nostro percorso.

La stessa consapevolezza che ci aiuta a  crescere con noi stessi e con gli altri. Ci piace il significato di Ananda e ci piace poter contribuire al piacere di più persone possibile, grazie anche ad un solo pomeriggio, un week-end o una settimana di allegria di svago, fuori dalla routine quotidiana.
 
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